

La Challah è un pane della tradizione ebraica, specialmente di quella Ashkenazi, viene consumato nelle principali festività ebraiche tranne a Pesach.
Nella celebrazione del Shabbat (astensione e riposo dal tramonto dal Venerdì al tramonto del Sabato, D.o ha fatto la creazione in 6 giorni il settimo si è riposato), prima del tramonto del venerdì si accendono le candele, al tramonto si entra in Shabbat, il Rabbino, Padre di Famiglia o Una donna in mancanza di Uomini, recita una serie di preghiere, benedice il vino, lo versa e lo condivide con i commensali, dopo la preghiera del Kiddush, si fa il lavaggio delle mani e si prosegue benedicendo le Challot (da cui viene prelevata Hallà, un pizzico di impasto ognuna che é poi bruciato) che sono più di una quindi 2 per ricordare la manna che il venerdì cadeva doppia perchè il sabato non cadeva, non deve mai mancare il sale in tavola da mettere sul pane, il sale è un elemento immarcescibile e di conseguenza è un simbolo. Tutto il cibo per Shabbat va cucinato prima, cucinare è un lavoro e accendere i fuochi pure 😉 Gli ingredienti devono essere tutti Kosher permessi.
Ci sono ancora svariate azioni e preghiere da fare a Shabbat, ma non starò qui ad elencarli tutti, ma vi basti sapere che questo pane è molto buono e facile da realizzare.
Vale la pena di provarlo e gustarlo anche per chi non è di religone ebraica, assomiglia molto al Pan Brioche.
INGREDIENTI PER UNA PANE

300 gr di farina “00”;
1 cubetto di lievito di birra circa 8 grammi;
110 gr di acqua (un bicchire scarso dalla bottiglia non dal rubinetto);
1 cucchiaio di olio di semi io uso quello di arachidi;
1 uovo intero e un tuorlo controllate che non sia macchiato di sangue;
50 gr di zucchero io uso quello di canna;
8 grammi di sale
questi ingredienti devono essere considerati per 2 piccole Challot quindi dopo aver impastato va diviso in 2 e poi in 4 ciascuna.
PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito nell’acqua e aggiungere lo zucchero, mescolare bene e aggiungere l’olio

Aggiungere la farina piano piano, impastare bene, aggiungere l’uovo intero ed infine il sale,

Impastate bene e dividere l’impasto in 4 parti uguali, pesatele che è meglio


Lasciare lievitare 2/3 ore, dividere l’impasto in 2 e ogni divisione in 4 e plasmare le palline in serpentelli, unire un capo di tutti i serpentelli insieme fermandoli con una leggera pressione

intrecciare





Fissare sempre pizzicando le 4 propaggini finali, lasciare lievitare ancora mezzora, poi spennellare bene con il rosso d’uovo ed infornare a forno preriscaldato a 200° celsius per 25/30 minuti;

Servire in abbinamento a carne o una bella insalata fresca

Il vino è un elemento fondamentale nella religione ebraica ma ovvimante deve essere “Kosher” autorizzato permesso
le regole sono :
- l’uva deve provenire da un vitigno di almeno 4 anni di vita, quelli degli anni precedenti devono essere distrutti prima della fioritura;
- Tutto il personale che raccoglie lavora e fa il vino deve essere ebreo osservante;
- strumenti ed impianti devono essere kosher, lavati con acqua bollente e le parti in gomma devono essere assolutamente nuove;
- Qualunque sostanza usata per produrre il vino deve essere kosher anche lieviti, zuccheri, anidride solforosa, mosto concentrato, ecc…
- Il vino deve essere servito esclusivamente da Ebrei;
- La lavorazione avviene portando il vino a 89° e abbattendolo immediatamente a 4°, ma se la vinificazione avviene in presenza di un Rabbino non c’è bisogno della pastorizzazione;
- Il vino deve avere assolutamente il marchio del Rabbinato di competenza, inoltre una parte del raccolto deve essere gettato secondo le regole della decima;
Parlando con un mio caro amico ebreo ortodosso, mi ha illuminato su quanti noti marchi famosi, di vini liquori, distillati e champagne siano “Kosher” permessi.
Il vino in fondo è il canto della Terra che va al Cielo!!!