Gnocco Fritto (Modena)

IMG_20180409_180853.jpgLo GNOCCO FRITTO è un “dogma” della cucina Modenese, viene preparato in altre città dell’Emilia Romagna ad esempio a Parma lo chiamano Torta fritta, ma la tradizione Modenese è  uno Spettacolo. Gli ingredienti sono della tradizione contadina: farina e strutto, qualcuno di voi storcerà il naso, a pensare al grasso del maiale, ma tenete a mente che questo nobile animale, era ed è una risorsa inestimabile: filetto, braciole, costine, prosciutto, zampone, cotechino, musetto, pancetta, strutto, ciccioli frolli, ecc… Ho vissuto a Modena 7 anni l’ho girata dalla Bassa all’Appennino, ho assaggiato dalle tigelle ai 3 tipi di vino Lambrusco: Santa Croce, Sorbara e Castelvetro, assaggiato dalla torta Barozzi, al prosciutto cotto di Vignola, ai tortellini in brodo di Castelfranco Emilia (che non sono Bolognesi ma Modenesi!). Il ricordo più caro mi è stato donato da una “Sdora”(signora esperta nella preparazione della pasta e delle cibarie) un pettine (arnese realizzato con legno e spago artigianale per trafilare i garganelli a mano). Al supermercato vi chiederanno se vuoi una “sportina” non il sacchetto, se chiedi una cosa e la risposta è positiva, ti verrà risposto: “Perbacco”. Gli uomini sono ancora uomini, guardano e squadrano le donne e se ci provano, ma lo fanno in maniera carina e simpatica. Il Venerdì è uscita single anche se si è sposati, un tipico complimento Modenese è: “Sei come il maiale non si butta via niente”; Su queste “dolci parole” mi cimenterò nella mia umile preparazione dello Gnocco Fritto;

INGREDIENTI per 20 gnocchi

250 gr di farina 0 (tipo per pizza)

20 gr di strutto di qualità

4 cucchiaia di latte;

mezzo bicchiere di acqua gassata fredda;

2 cucchiaini di sale fino;

mezzo chilo di strutto per friggere o olio di semi di arachidi (ma lo strutto è un’altra cosa)

PROCEDIMENTO

prendere un tegame in alluminio o antiaderente con i bordi alti e sciogliere lentamente lo strutto e alzare piano piano la fiamma fino a raggiugere il punto di ebollizione:

Pesare tutti gli ingredienti, imparate ad essere precisi, la cucina è un’arte non un improvvisazione se volete un risultato costante l’impegno deve essere costante, in una ciotola mettete la farina, lo strutto e il latte e ammalgamate ed infine l’acqua gassata, impastate fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo, stenderlo con il mattarello altro 3/4 millimetri, tagliarlo a losanghe:

verificare la temperatura dello strutto prendendo un pezzettino di impasto, se viene a galla subito è pronto, cuocere i gnocchi uno ad uno cullandoli dolcemente con una paletta da fritti senza bucare le bolle, in modo che il dondolio permetta la formazione delle bolle giganti, cuocere 1/2 minuti per lato e mettere ad asciugare in una vassoio con carta assorbente da cucina servire caldi;

servire in abbinamento ad affettati misti e ad un buon bicchiere di Lambrusco servito fresco;

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